• Home
  • Rss
  • International Open, conto alla rovescia a Catania

International Open, conto alla rovescia a Catania

di Daniele Calcagno

PiazzaDuomocatania.jpg
La splendida piazza Duomo di Catania
A quasi dieci anni di distanza dai campionati italiani a squadre giocati ad Acireale nel 2006, la città di Catania ed il Subbuteo Club Catania tornano protagonisti con l'organizzazione del prestigioso International Open, torneo del circuito Fistf (la federazione internazionale) di Subbuteo calcio da tavolo.

Il torneo andrà in scena nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 luglio e per l'occasione è stata scelta quale sede dell'evento la struttura del PalaZurria, un palazzetto dello sport all'interno di un grande impianto polifunzionale del comune di Catania e che sfrutta una posizione logistica strategica trovandosi proprio nel cuore del centro cittadino etneo, a pochi passi dalla celebre piazza Duomo, ma anche a pochi minuti dall'aeroporto, dal porto, dalla stazione ferroviaria e dalle autostrade.

Come sempre ai tornei siciliani, si prevede una grande affluenza di giocatori in tutte le categorie e in previsione di ciò la macchina organizzativa al lavoro da mesi ha stipulato convenzioni eccellenti con strutture alberghiere di primissimo livello raggiungibili a piedi dalla sede di gioco ed ha programmato eventi ed esposizioni che nel corso della due giorni potranno intrattenere giocatori ed accompagnatori.

In palio per i giocatori presenti l'edizione numero 39 del prestigioso Torneo Città di Catania che vanta nomi di primissimo livello nel suo albo d'oro e che anche quest'anno prevede una bella lotta con gli iridati Colangelo e Noguera che proveranno a spodestare il giovane asso catanese Claudio Panebianco vincitore della scorsa edizione. Grazie alla collaborazione degli autori del libro Tutto il Catania Minuto per Minuto sarà allestista all'interno del palazzetto anche una piccola mostra su Géza Kertész allenatore ungherese di calcio che a metà degli anni trenta sedette sulla panchina del Catania e che durante la seconda guerra mondiale morì da eroe dopo aver salvato dalle persecuzioni moltissimi ebrei.

StampaEmail