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Italiani Under 15, la prima volta di Amatelli

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Il podio dell'Under 15, dominato dal Pierce 14
Se mai ci fossero stati dubbi sulla bontà del lavoro svolto in questi anni da alcune realtà del panorama nazionale di subbuteo calcio tavolo, di certo questi campionati italiani individuali hanno fornito solo certezze nella categoria Under 15.

Il club nerostellato Pierce 14 di Casale Monferrato è ancora saldamente il punto di riferimento della categoria, ma tanti piccoli campioncini si affacciano prepotentemente alla ribalta, pronti ad emergere e competere con i migliori.

Qui tutti i risultati dei Campionati italiani individuali Under 15

Ben 24 ragazzi si son dati battaglia, suddivisi inizialmente in quattro gironi, tutti estremamente equilibrati e di conseguenza interessanti. Nel girone A favori del pronostico rispettati per Borgo (Monferrato), ma l'outsider Squaddara che non ti aspetti si piazza secondo alle sue spalle. Dietro in fila indiana Cristiano (Stradivari Cremona) e D'Auria (Eagles Napoli), che in qualche occasione hanno balbettato ma che alla fine hanno centrato il passaggio del turno. Niente da fare per Moretti (Lazio Tfc) e Currò (Messina).

Il girone B è il raggruppamento di ferro. Finiscono dentro atleti del calibro di Claudio La Torre (Messina), il compagno di club Zangla, il figlio d'arte Bolognino (Eagles Napoli) e Brillantino (Stradivari Cremona). La Torre centra il filotto e si aggiudica il girone a punteggio pieno, Bolognino la piazza d'onore su Brillantino grazie alla differenza reti, Zangla il quarto posto ancora utile per l'accesso agli ottavi. Soltanto una piacevole sgambata senza pretese per gli eliminati Bonomo (Lazio Tfc) e Cavallo (Arabona Chieti).

Il girone C è monopolizzato dal duo Zambello (Monferrato) e Antonio La Torre (Messina). Prevale il primo in virtù dello scontro diretto. Dietro Alessandro Natoli (Messina) che si toglie però lo sfizio di battere Zambello e il tignoso Picchi (Black Rose '98 Roma), che agguanta in extremis la qualificazione. Vanno fuori Riccardo Lazzari (Serenissima Mestre) e Palmieri (Arabona Chieti), ma il lagunare si potrà rifare ai mondiali essendo ammesso all'individuale da ranking internazionale.

Nell'ultimo raggruppamento Amatelli (Monferrato) emula il coetaneo Borgo centrando l'en plein. Alle sue spalle si piazza il campione del mondo in carica Under 12 Vezzuto (Eagles Napoli), seguito dal sorprendente Manzella (Messina) e Marinari (Black & Blue Pisa). Ci si aspettava qualcosina in più da Pontevichi (Stradivari Cremona), mestamente ultimo Chirieleison (Arabona Chieti).

La fase successiva inizia dagli ottavi di finale. Nella parte alta del tabellone Borgo fa fuori Picchi, con lo stesso punteggio La Torre si sbarazza di CristianoBrillantino d'autorità su Manzella e Amatelli strapazza Bolognino. Nella parte bassa pronostici rispettatati per Zambello, La Torre spadroneggia su Marinari, Zangla prevale di misura su Vezzuto nel match forse più equilibrato e Alessandro Natoli fa suo il derby fratricida contro Squaddara.

Ai quarti tutte sfide senza esclusioni di colpi. Borgo facile su Brillantino, Alessandro Natoli affronta il suo personale secondo derby ma cede al cospetto di Claudio La Torre, Zambello si sbarazza di Zangla e Amatelli deve sudare le proverbiali sette camicie per eliminare Antonio La Torre.

Si compone quindi il quadro delle semifinali presenti tutti i favoriti dal pronostico. I quattro contendenti saranno presumibilmente, insieme a Marco Di Vito, l'ossatura della nazionale che andrà a difendere il titolo mondiale contro i pari età alla World Cup di San Benedetto del Tronto.

Qui tutte le fotografie dei Campionati italiani individuali

Inevitabile che si affrontassero due compagni di club: mentre Zambello superava Claudio La Torre, la seconda pirotecnica sfida vedeva l'affermazione di Amatelli su Borgo. A contendersi il titolo dunque Zambello, che ha già centrato l'obbiettivo nel 2013 a Chianciano, e Amatelli, determinato a non lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione agguantata con caparbietà. Chissà quante volte si sono affrontati, nessun segreto tra i due compagni di mille battaglie. Amatelli ha più fame, alla sua prima non vuole steccare. E al termine di 30 soffertissimi interminabili minuti si cuce addosso con pieno merito il tricolore. Sul podio è un tripudio monferrino, col solo La Torre a spezzare l'incantesimo.

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