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Serie A: giochi tutti aperti in testa e in coda

Coraggio signori, si sale sull'otto volante. E' la giostra più bella del mondo. Si scrive Serie A, ma vale più di una Champions League e per qualcuno persino più di una coppa del mondo.

Il girone di ritorno della massima divisione di Subbuteo (18 e 19 aprile al PalaSpeca di San Benedetto del Tronto, centro federale Fisct) è per cuori forti. Le undici giornate dell'andata ci hanno consegnato una classifica piuttosto definita nei valori, ma non c'è un solo verdetto già emesso. Tutto deve ancora compiersi. Come al solito saranno la classe, la freddezza, la preparazione, la fortuna e forse anche il più insignificante dei particolari a fare la differenza e a stabilire addosso a quale casacca sarà cucito il tricolore e chi dovrà rassegnarsi a recitare, il prossimo anno, sul meno prestigioso palcoscenico della cadetteria.

La storia del campionato italiano a squadre

F.lli Bari Reggio Emilia
La capolista F.lli Bari Reggio Emilia
La lotta per lo scudetto pare ristretta a tre squadre... e mezza. Iniziamo dalla mezza, gli Eagles Napoli di Massimo Bolognino (punti 22). Le possibilità di rientrare in corsa ci sono tutte, scriviamo mezza soltanto perché sette punti da recuperare sulla prima sono tanti e a patto che ciò riesca ci sono sempre altre due squadre da superare. Gli azzurri non sono ancora tagliati fuori, ma certo hanno bisogno di un'autentica impresa per bissare il successo dell'anno scorso.

Risultati e classifica del girone di andata della serie A

Alzando il periscopio fino a quota 25, ecco che scorgiamo la corazzata Black&Blue Pisa. La squadra dei fratelloni Bertelli ha tre lunghezze in più dei partenopei e quindi la vetta è a soli quattro punti. Recuperabilissimi, soprattutto se i meccanismi inizieranno a girare bene sin da subito. Freschi conquistatori della Coppa Italia, i toscani cullano il sogno di un clamoroso bis. Fattibile. Ovviamente è ancora più pirotecnico un altro sogno, quello delle Fiamme Azzurre Roma. Conquistare il primo tricolore è un obiettivo mai celato da capitan Carmine Napolitano. I capitolini "vedono" la capolista F.lli Bari Reggio Emilia: soltanto un punto divide le due squadre e lo scontro diretto potrebbe essere la chiave che apre la porta della cassa del tesoro. All'andata finì 2-2. Davanti ci sono proprio loro. I giocatori del fantastico dream team emiliano. Solo a leggere i nomi vengono i brividi. E' vero che hanno un solo punto di vantaggio sulle Fiamme e tutto quello di cui sopra. Ma di verità ce ne sono anche altre. Ad esempio che F.lli Bari Reggio Emilia è l'unica squadra a non aver perso un solo incontro nel girone ascendente. Oppure che i suoi giocatori sono stati capaci di vincere ben 32 partite, consegnandole una differenza incontri di +26. Una corazzata che se trova la marcia giusta, è in grado di schiacciare qualsiasi avversario le si ponga davanti nella corsa per il titolo. Quattro squadre stellari racchiuse in sette punti. Tra queste uscirà la formazione campione d'Italia.

L'intervista a Marco Lamberti, capitano dei F.lli Bari, al termine del girone di andata

In quinta posizione, a quota 18, ecco i nerostellati del Pierce 14 di Casale Monferrato. Ormai su di loro è stato detto di tutto e di più. Nel girone di andata hanno risolto la formalità della salvezza (se mai fosse stato un problema), adesso hanno la mente sgombra e possono giocare come piace a loro: in piena scioltezza. Non c'è spazio per un clamoroso recupero e probabilmente il gruppo non è ancora pronto per ambire a tanto. Capitan Croatti sa che le crescite più affidabili sono quelle graduali, ma sa anche che i suoi ragazzi ormai possono giocare alla pari con tutti e c'è da scommettere che è questo che chiederà loro prima dell'inizio della competizione: giocatevela e divertitevi. Sembra di sentirlo.

Tutte le foto del girone di andata

Tre squadre tra color che sono sospesi. A quota 12 ecco Acs Perugia, Cct Roma e Salernitana. E' un 12 ben diverso per ognuna delle tre squadre. Ai biancorossi va stretto, inutile negarlo. Per tradizione, rosa e ambizioni, la formazione umbra deve avere un passo diverso. Sia chiaro, la permanenza in massima serie non è nemmeno in discussione. Basterà spingere un po' sull'acceleratore e il gioco sarà fatto. Ma la salvezza è davvero il minimo sindacale.
Il Cct Roma ha la posizione che probabilmente si aspettava di avere ad inizio campionato. La rosa è un po' corta, ma i membri del quartetto titolare hanno esperienza da vendere e sono capaci di qualsiasi risultato. C'è da capire in quali condizioni si presenteranno all'appuntamento e se potrà contare su tutti gli effettivi chi gestirà la squadra. Una volta sciolti questi due nodi, il gioco dovrebbe essere fatto.
Ed eccoci a quella che è stata l'autentica sorpresa del girone di andata: la Salernitana. Il gruppo campano è cresciuto a vista d'occhio negli ultimi venti mesi, fino a diventare uno dei più solidi dopo le big. Ha trascorso un inverno a disputare tornei in giro per lo Stivale, sempre ben figurando. Capitan Gasparini sa bene che il gruppo non deve concedersi cali di tensione o distrazioni, né che deve peccare di presunzione. E' su questi aspetti che lavorerà per portare a casa i punti che servono per la matematica salvezza.

La città di San Benedetto del Tronto, sede federale della Fisct

Siamo in fondo alla classifica. Le ultime quattro della graduatoria si giocheranno, con tutta probabilità, l'unico posto salvezza in palio. All'alto sono Stella Artois Milano (8 punti), Bologna Tigers (6), Ascoli (6) e Fighters Napoli (4).

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Palmino, mascotte del centro federale
I lombardi sono l'unica formazione della storia mai retrocessa. Si sono infilati in un girone d'andata nato male e continuato peggio. Hanno raccolto forse meno di quanto meritassero e nella seconda giornata di gare hanno dovuto rinunciare ad un giocatore importante. Comunque vada dovranno lottare sino alla fine, perché quantomeno lo spareggio sembra difficile da evitare. Dovranno giocare con la testa, quella che ha fatto di Gianluca Galeazzi uno dei capitani più forti della storia del calcio da tavolo italiano.
Le tigri bolognesi stanno pagando quest'anno la campagna trasferimenti della scorsa estate, quando la rosa della Asd di Riccardo Marinucci fu sfogliata petalo per petalo. Dal club sempre presente e spesso vincente, si è ritrovato proiettato in una realtà piena di difficoltà e arida di soddisfazioni. Centrare la salvezza significa salvare la stagione e poi poter ricostruire sulle solide basi che soltanto un torneo importante come il Major può garantire. Seppur indebolita, la squadra tutto sarà tranne che rassegnata e le possibilità di vincere il "campionato a quattro" che si va delineando, non mancano.
I bianconeri dell'Ascoli sono già considerati spacciati da molti. C'è chi addirittura aveva scommesso che avrebbero battuto il record negativo di punti, uno, che appartiene proprio a loro, nella prima esperienza in serie A. Ma sono lì. E, nel bene e nel male, sono la squadra di sempre: un gruppo solidissimo di amici, che verserà sul campo fino all'ultima goccia di sudore. Nel girone d'andata è mancato un po' di tutto: concentrazione solo a tratti, forma discutibile, poco coraggio e zero fortuna. Ma soprattutto la cattiveria. Per sperare, devono ritrovare proprio quella: il sangue negli occhi. Vedremo se ne saranno capaci.
Quella che è in fondo alla classifica, è una delle squadre del futuro del calcio da tavolo italiano. Gli arancioni dei Fighters sono la formazione con l'età media più bassa e i margini di crescita maggiori dell'intero campionato di serie A. Certo, la mancanza di esperienza all'andata si è fatta sentire pesantemente. Ma i soli 4 punti in classifica ottenuti nella prima parte del campionato sono una punizione ben oltre i demeriti del gruppo campano. Chi crede di trovarsi davanti un avversario rassegnato e demotivato, non ha capito per niente di che pasta è fatta questa squadra. Come i bianconeri, venderanno carissima la pelle fino all'ultima sirena. Statene certi.

Qui per seguire sabato e domenica la serie A in tempo reale

Per concludere qualche curiosità sulla serie A. L'albo d'oro è guidato da Perugia che vanta sei titoli al suo attivo, seguita da Stella Artois Milano e Eagles Napoli a quota cinque. Quattro successi per F.lli Bari Reggio Emilia e Black&Blue Pisa. Dal 1994 sono state sempre queste squadre a contendersi lo scudetto, quindi una eventuale vittoria di Fiamme Azzurre interromperebbe un domino a 5 che dura da ben 21 stagioni. Solo Stella Artois ed Eagles Napoli hanno vinto il titolo per tre anni consecutivamente, record che non rischia di essere battuto visto che nelle ultime due stagioni si sono imposti gli stessi Eagles e Black&Blue Pisa.

Oltre alla gloria e al tricolore, la squadra che vince il campionato viene ammessa di diritto alle Coppe Europee, gli altri posti che spettano al nostro Paese vengono assegnati scorrendo la classifica del campionato. Qualificata di diritto anche la squadre che vince la Coppa Italia, quest'anno Black&Blue Pisa.

Ma ora basta parole. Coraggio signori. Biglietto alla mano. Si sale sul "dodici volante". Niente urla di paura, solo di adrenalina e divertimento.

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