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Coppa Italia Subbuteo, Pisa cala il tris

Coppa Italia 2015 Pisa
D.Bertelli e Pochesci,con Silvano Evangelisti e Beppe Battaglia
La classe operaia va in paradiso. E' un gol di "Suba" Subazzoli a regalare al Black&Blue Pisa la Coppa Italia Master 2015 di Subbuteo, disputata nel centro federale di San Benedetto del Tronto. E' stato suo l'acuto che ha spezzato l'equilibrio nella finale con le Fiamme Azzurre. Con gli altri tre incontri in parità (S.Bertelli-Noguera 1-1; D.Bertelli-Mateos 2-2; Pochesci-N.Napolitano 2-2), Subazzoli rifila a Di Vincenzo il 2-1 che decide la finale e consente a Pisa di mettere le mani sulla terza Coppa Italia della sua storia (le altre due nel 2009 e nel 2010). Quello dei neroblu è stato un cammino praticamente perfetto. Quattro successi nel girone eliminatorio "di ferro" (con Eagles Napoli e Pierce 14 Casale Monferrato) della giornata di sabato e accesso scontato al tabellone Master.

Qui i risultati della fase di qualificazione

Nella fase a gironi del secondo giorno, nella competizione principale, altri tre successi (contro Sessana, Warriors Torino e Leonessa Brescia) e passaggio al "dentro o fuori" a punteggio pieno.

Qui i risutati dei gironi della Master

Ai quarti rotondo 3-0 ai danni del Perugia, poi il 3-1 contro gli Eagles in semifinale e il successo descritto in apertura, condito dalla gioia irrefrenabile e giustificata di Subazzoli. E quindi primo gradino del podio e coppa ricevuta dalle mani del consigliere comunale Silvano Evangelisti e dal presidente Fisct, Beppe Battaglia.

Qui la fase finale ad eliminazione diretta

Ovviamente alle Fiamme Azzurre Roma brucia aver perso quella che sembrava una bella occasione per

Coppa Italia 2015 Podio Master
Sul podio oltre a Pisa, Fiamme Azzurre ed Eagles Napoli
sollevare il trofeo. Dopo aver superato ai quarti per un gol (differenza reti) F.lli Bari Reggio Emilia, i romani avevano vinto la semifinale con il Pierce 14 Casale Monferrato (2-1) e si erano presentati al cospetto del Pisa con le stesse possibilità di successo. Sulla carta l'anello debole dei toscani era proprio Subazzoli, ma il bello dello sport ci ha messo lo zampino e dal cilindro è saltata fuori la partita che non ti aspetti e quindi anche più affascinante.

Nel complesso è stata una splendida manifestazione. La nuova formula (tabellone unico al sabato per selezionare le 16 della master e il gruppone delle cadette, poi i due tornei distinti la domenica) ha convinto e non sono mancate nemmeno le sorprese.

Alla fine tra le prime otto, sette sono le formazioni di massima divisione, l'unica "intrusa" (da applausi) è la Sessana, costretta poi ad arrendersi al Pierce 14 Casale Monferrato. L'Ascoli cede al Napoli, il Perugia (come detto) al Pisa e la Reggiana alle Fiamme. Poi la fase decisiva descritta sopra. Nelle magnifiche 16 ci sono un po' tutte le migliori, ad eccezione della Virtus 4 Strade Rieti che si rifà vincendo la Coppa Cadetti (ne scriveremo a parte). Ci si infila, con merito, anche l'Umbria Ts, unica squadra filiale che si toglie la grande soddisfazione di accedere al tabellone principale. Va segnalato che la seconda formazione di Perugia era una delle quattro esordienti in una competizione federale, insieme ad Aosta, Samb e L'Aquila. Queste ultime tre Asd sono al loro primo anno di affiliazione in Fisct, segno che il movimento è in salute e che il radicamento sul territorio continua. Il Subbuteo si conferma, ed è destinata a restare, una disciplina di grande fascino.

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