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Grande Slam: vittorie di Sombrero San Miniato e Cesare Santanicchia

di Falvio Lombardi

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Sombrero San Miniato
Vince la finalissima il Sombrero San Miniato 2-1 sull’ACS Perugia 1973, mentre il torneo di consolazione è appannaggio della formazione del Marassi Genova che si impone col risultato di 3-1 sul Grifo Sombrero. Nel torneo individuale, il successo finisce a Cesare Santanicchia (Salernitana) che ha superato il numero uno del ranking Italia Giuspeppe Ogno (ACS Perugia 1973). Partita equilibrata, fra due grandi interpreti del gioco e nella quale solo un episodio poteva decidere tutto. Due a uno per l’umbro in maglia granata con un altro nome di prestigio che si aggiunge ora ad un albo d’oro da brividi. Tre successi di Morgan Croce (2012, 2013, 2015), uno ciascuno Valentino Spagnolo (2014), Simone Bertelli (2016), Luca Zambello (2017). La finale Cadetti, tutta livornese, ha premiato invece Enrico Tosi (Club Calcio in Miniatura Livorno), più preciso ai piazzati contro Gaetano Giudice (SC Labronico). Quattro a tre il responso della lotteria nella quale conta avere sangue più freddo dell’avversario, dopo 20’ che nulla erano riusciti a decretare, lasciando tutto in parità, così come avevano iniziato, ma segnando un gol per parte. Infine, il Torneo Young, la novità di stagione, riservato agli under 18, con Gabriele Esposito (Castelfiorentino), che si è imposto 2-0 su Alessandro Neri (Livorno Table Soccer). Questi, i risultati della settima edizione del Trofeo Italia, che va adesso agli archivi, lasciando ai curiosi i suoi numeri: 22 squadre partecipanti al sabato, mentre la domenica, nell’individuale, si è aperto un tabellone a 96, al quale si è aggiunto quello del torneo Young con dieci giovani promesse dagli 8 ai 16 anni. Una moltitudine di maglie, per 31 realtà rappresentate e giocatori provenienti da 13 regioni. E mentre l’organizzazione è proiettata già verso il 2019, gli interpreti del subbuteo tradizionale pensano all’appuntamento con la seconda tappa del Grande Slam, fissata in calendario per il primo fine settimana di dicembre. A Bari, c’è chi vorrà confermare certe gerarchie, chi invece, promette battaglia nutrendo sete di riscatto.

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