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Mondiali di Subbuteo-Calcio Tavolo: l'intervista a Alfredo Palmieri

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Alfredo Palmieri
Manca davvero poco ai Mondiali di Subbuteo e Calcio Tavolo, che quest'anno si disputeranno a Gibilterra l'1 e il 2 settembre. Abbiamo fatto una chiacchierata con Alfredo Palmieri, colui che si occupa di selezionare i giocatori della Nazionale Italiana delle categorie under 12,15, 19 e di quella femminile. "Vincenti e affiatati": ecco come definisce i giocatori italiani che, tra qualche settimana, si sfideranno con le sqaudre di tutto il mondo.

Mancano poche settimane  ai Mondiali di Subbuteo e Calcio Tavolo. Cosa dobbiamo aspettarci dalla nostra Nazionale ed in particolare dalle categorie under 12-15-19?

"Dalla Nazionale Italiana ci sono sempre delle aspettative altissime ed è giusto che ci siano data la forza del nostro movimento, ci si aspetta sempre la vittoria, ma non è così semplice perchè un mondiale non è un torneo come altri e la pressione è schiacciante. In tutte tre categorie Under abbiamo la possibilità di arrivare fino in fondo ed è nostro dovere provarci sia nell'individuale che a squadre".

...e da quella femminile?

"La Nazionale femminile è un capitolo a parte, fino a qualche anno fa era l'unica categoria che non produceva risultati. Poi come Federazione abbiamo lavorato sulla categoria convinti delle potenzialità e l'Italia ha vinto per la prima volta il mondiale femminile battendo in una finale rocambolesca la fortissima selezione belga. Sono tanti anni che svolgo questo incarico ed ho avuto l'onore e la fortuna di aver vinto tantissimo, ma quel titolo ancora mi fa venire la pelle d'oca".

Qual è il contributo che danno le donne a questa disciplina, che diciamo...non è da considerarsi strettamente maschile?

"Abbiamo sempre sofferto rispetto ad altre nazioni il numero di donne praticanti, ma negli ultimi anni sta crescendo, specialmente grazie alla Sicilia che sta lavorando molto bene".

Come si stanno preparando e quali sono i punti di forza delle varie categorie?

"Tutti i club stanno lavorando per preparare al meglio i ragazzi impegnati nel Mondiale. Non ci sono punti di forza, tutti i ragazzi potrebbero vincere il titolo, poi la testa diventa determinante".

Quali saranno le difficoltà maggiori e quali le squadre da temere maggiormente?

"Quando si gioca un Mondiale e sei italiano tutti vogliono batterti e se non sei pronto basta una partita sbagliata e sei fuori. Le squadre da temere come sempre sono Belgio, Francia, Malta ma occhio a qualche portoghese che pur facendo pochi tornei, sono una grande scuola".

Se dovesse trovare tre termini per descrivere le categorie under e quella femminile, quali sarebbero?

"Vincenti, spensierati ed affiatati".

Infine...qual è l'augurio che fa a tutti i partecipanti?

"L'augurio è quello di vivere anche quest'anno un' esperienza da ricordare".

di Rossella Fallico, Addetto Stampa FISCT 

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