• Home
  • Rss
  • Mondiali Subbuteo: intervista a Saverio Bari, Capitano Nazionale Open

Mondiali Subbuteo: intervista a Saverio Bari, Capitano Nazionale Open

saverio bari

Ci siamo, poche ore al fischio di inizio dei Mondiali di Subbuteo. Oggi conosciamo meglio la Nazionale Open, attraverso le parole di Saverio Bari, Capitano della Nazionale Open, della quale dice: "Gruppo giovane che è qui perchè ha dimostrato sul campo di meritare la Nazionale".

Ci siamo, mancano poche ore ai Mondiali di Subbuteo. Come si sta preparando la Nazionale Open?

"Manca davvero poco, ma direi che arriviamo pronti....Innanzi tutto tengo a dire che questo gruppo che rappresenterà l'Italia ai prossimi Mondiali, anche se molto giovane, è qui perchè ha dimostrato sul campo di meritare la Nazionale e quindi diciamo che i ragazzi arrivano pronti, forti e consapevoli di aver fatto una grande stagione.

Poi in preparazione del Mondiale, tra il 17 e il 21/8 la Nazionale Open, penso per la prima volta, è venuta in ritiro pre-mondiale qui a Reggio Emilia e tutti hanno risposto positivamente e con entusiasmo a questa convocazione, cosa tra l'altro non scontata, visto che alcuni hanno interrotto le ferie per esserci e tutti venivano da, chi più chi meno, abbastanza lontano e questo ci fa capire quanto questi ragazzi tengano a questa splendida manifestazione che è il Mondiale e soprattutto a fare bene".

 

Ci parli un pò dei componenti...

"Come ho già detto questo è un gruppo molto giovane ma con già alle spalle delle buone esperienze nei diversi componenti. Abbiamo, anche se molto giovani, dei campioni italiani, c'è chi ha vinto dei major....ma la Nazionale è un altra cosa e ti fa battere il cuore e quindi dovremo lottare per trasformare tutta questa energia in energia positiva. Mato Ciccarelli, parto dal più giovane del gruppo, è alla prima convocazione nella Nazionale maggiore, ma è davvero imprevedibile nel suo modo di giocare, é un grande attaccante e lo ha dimostrato in quest'ultimo anno facendo grandissimi risultati. Luca Battista, anche lui alla prima convocazione, fa della sua solidità difensiva il suo punto di forza e quest'anno insieme a Mato ha condotto il suo Team alla vittoria della Coppa Italia, sfiorando l'impresa nel campionato italiano perso definitivamente solo a poche giornate dalla fine. Luca Zambello, mio compagno di squadra nella F.lli Bari Reggio Emilia, oramai anche se molto giovane, è uno dei giocatori di maggior esperienza di questa squadra e credo che se riuscirá a fare il suo gioco, sará una grandissima freccia al nostro arco, come lo é già per Reggio Emilia. Infine Luca Colangelo, abbiamo già vinto due mondiali insieme e ha raggiunto una maturità e una convinzione che lo rende uno dei giocatori più forti al mondo in assoluto, forte in attacco e in difesa, direi che ha pochi punti deboli".

 

Qual è il punto di forza della Nazionale Open?

"Io penso che in ogni squadra il punto di forza debba essere il gruppo, senza far squadra è molto difficile ottenere dei risultati, il ritiro è stato fatto soprattutto per far crescere l'affiatamento tra tutti e perchè riuscire a diventare una squadra farà la differenza tra fare buoni risultati o risultati mediocri. Il nostro è un ottimo gruppo, ma tutti dovranno dare il loro contributo, in campo e fuori, per poter ottenere quello che tutti vogliamo....se riusciremo a capire questo e a tramutarlo in sostanza credo che difficilmente ci potranno fermare".

StampaEmail