La prima tappa livornese del circuito Fisct Grand Slam, nel resoconto del suo magistrale e pricipale artefice, Michele Giudice. Il segnale è, ancora una volta, molto chiaro: se ci sono una regìa intelligente e una progettualità accorta, Fisct e subbuteo tradizionale possono vivere sotto lo stesso tetto. E con grandi risultati.
di Michele Giudice
È partito come meglio non poteva il circuito Grand Slam Subbuteo della Fisct (Federazione Italiana Sportiva Calcio Tavolo). La disciplina, che vede rivivere sul panno i materiali tradizionali Subbuteo, ha fatto il suo grande esordio stagionale in quel di Livorno, in occasione della 5^ edizione del Trofeo Italia, prima tappa del percorso che toccherà a dicembre Il Museo del Calcio di Coverciano, a febbraio Roma e a maggio Bologna.
Centoventotto i giocatori al via, grandi numeri, grandi aspettative da parte di tutti, grandi rischi sulla riuscita di un evento che attualmente non ha uguali per gli appassionati del gioc
o oldstyle. La macchina organizzativa dei ragazzi livornesi, coadiuvata alla perfezione dalla Commissione Subbuteo, ha contribuito in maniera decisiva al successo della manifestazione come tutti si auspicavano. Esordio del nuovo regolamento Subbuteo FISCT 2.0, distribuito a tutti all'atto della registrazione, nessuna situazione particolare e nuove norme assorbite senza problemi.Tanti i nuovi giocatori che si affacciavano dal mondo amatoriale dell'oldsubbuteo; basti pensare che, nella lista, figuravano ben 58 giocatori senza ranking e circa 30 tesserati ex novo. La location di assoluto livello, un lauto buffet a bordo piscina e la bella giornata di sole hanno fatto il resto. La manifestazione, organizzata su 32 tavoli da gioco ben presidiati e assistiti dalle ragazze assunte per l'occasione, ha portato a giocare 4 distinte categorie, definite dalla classifica del girone.
La categoria Master presentava nomi da far tremare i polsi, dai fratelli Bertelli, ai finalisti italiani Cafaggi e Lazzarini, dai perugini scudettati Signoretti e Lucchesi, ma anche ai bravi giocatori derivanti dal circuito old come Craviotto, Canessa e Frisone, degni rappresentant
i della regione “madre” del gioco, la Liguria. Dopo i gironi, iI più bravi si sono sfidati in un tabellone da 32, al termine del quale ha prevalso l'esperto e talentuoso Simone Bertelli, in finale contro il mai domo Pierluigi Signoretti. Le altre categorie sono state vinte da Federico Milan di Verona (Cadetti), da Simone Vernazza di Genova (Challenge) e Fabio Pasquini di Castelfiorentino (Future).Il link al video di presentazione del Grand Slam
Da segnalare la presenza nel tabellone anche delle nuove leve, Francesco Tozzi, classe 2004, Sara Grammatica, 11 anni, e Sofia Lucini, 12 anni: segnale che il Subbuteo riesce ad attirare ancora i giovanissimi.
Appuntamento adesso al 4 dicembre, 2^tappa del Grande Slam, Museo del Calcio di Coverciano, a casa della Nazionale di Calcio.