Al Mondiale di calcio da tavolo di Frameries, nella categoria under 15, l’Italia stravince sia nella competizione individuale che in quella a squadre. Viene confermata, così, una tradizione che vede affermarsi gli atleti italiani da ormai un decennio e che testimonia ancora una volta la bontà del lavoro sui giovani fatto dai club della Penisola.
Gli Under 15 sono infatti un settore nevralgico per quanto riguarda la crescita delle nuove leve, nel subbuteo come in altre discipline sportive, in quanto si ha a che fare con ragazzi che non sono più bambini ma che, allo stesso tempo, sono ancora relativamente distanti dall’età adulta. Una fase delicata, nella quale l’accortezza e la sagacia didattica giocano un ruolo fondamentale. Pertinente, in tal senso, si è rivelata la guida del capitano non giocatore Alfredo Palmieri, peraltro avvezzo ad incarichi con i giovani in Fisct.
Il sabato, i sei azzurrini erano strafavoriti; come da pronostico, tutti sono riusciti a passare in maniera agevole il loro girone di qualificazione.
Agli ottavi di finale si fermano Matteo Brillantino, sconfitto dall’austriaco Marios Strommer per 2-1, Antonio La Torre, che con il medesimo risultato esce perdente dalla sfida col belga Maxime Rairoux, e Riccardo Lazzari, sconfitto col punteggio di 4-1 dal tedesco Moritz Jung. Avanzano ai quarti di finale, invece, Claudio La Torre (campione del mondo in carica) che sconfigge l’atleta di Gibilterra Niall Dean per 5-0, Andrea Bolognino, che batte 2-0 l’austriaco Lukas Eppensteiner, e Leonardo Giudice (4-1 su Corentin Bouchez).
Ai quarti di finale, tutti e tre gli azzurri rimasti in corsa vincono le loro partite e accedono alle semifinali: Leonardo Giudice batte 6-0 il maltese Jurgen Balzan, Claudio La Torre 5-0 il tedesco Krause, e Andrea Bolognino 4-3 l’altro tedesco, Jung.
Nelle semifinali si ritrovano così, analogamente a quanto era avvenuto l’anno scorso, ben tre italiani su quattro; unico intruso l’ottimo austriaco Strommer. Proprio quest’ultimo viene battuto da Leo Giudice col punteggio di 7-3, mentre nella semifinale si sfidano i compagni di squadra La Torre e Bolognino, con Claudio che ha la meglio per 5-0.
In finale, partita tiratissima, che non decreta un vincitore alla fine dei trenta minuti regolamentari (2-2). Ci vuole il sudden death per consegnare il trofeo a Leonardo Giudice, che nel finale segna in contropiede il gol del decisivo 3-2.
Nella competizione a squadre della domenica non c’è storia. Gli azzurrini sconfiggono tutte e cinque le loro avversarie del girone unico: il Belgio (3-0), l’Inghilterra (4-0), la Francia (4-0) l’Austria (3-1) e la Spagna (4-0). Passano dunque come primi nel girone, accedendo così alla finale, dove i loro contendenti sono nuovamente gli austriaci. Sul campo però, ancora una volta, i ragazzi italiani sconfiggono gli avversari col punteggio di 3-0.
Questo lo score:
Antonio La Torre – Jonathan Nichtenberger 5-0
Leonardo Giudice – Marios Strommer 4-1
Matteo Brillantino* – Daniel Vranovitz 1-1
Claudio La Torre – Lukas Eppensteiner 4-0
*Andrea Bolognino
*Alla stesura dell'articolo ha collaborato Alessandro Natoli