di Piero Capponi
Il contesto è di quelli seri. Un convegno sul futuro dell'Europa e i rischi di una possibile uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europa. Lo scenario ancora più serio, la prestigiosissima fondazione Rafael del Pino, nel cuore di Madrid. L'ex presidente del consiglio dei ministri Enrico Letta parla a una platea molto qualificata di ministri, funzionari europei, giornalisti ed esperti politica internazionale.Un bell'intervento di circa un'ora e un dibattito di un'altra mezz'ora lasciano poi lo spazio ai saluti, ai sorrisi e alle strette di mano.
Dalla terza fila mi alzo con in mano un sacchetto e mi avvicino al tavolo delle personalità, pochi passi e dall'alto della sua posizione l'ex presidente e prestigioso accademico di varie università europee vede, ancor prima di me... il logo Subbuteo.
E' un attimo, una frazione di secondo e l'uomo politico, il professore, diventa di un colpo di nuovo bambino. Stupore, sorpresa emozione, non capisce ma capisce, stringe le ultime mani e mi viene incontro "Ma... non capisco", "Presidente Letta è una storia... lunga ma condividiamo la stessa passione".
Si emoziona, gli faccio vedere i gadget: scatola gioco, team box, maglietta con il logo vintage ed altro. Mi chiede per favore di spiegargli chi sono e cosa faccio.
Allora giù veloce la storia di come dal 2006 grazie all'aiuto di Carlos Pinero, proprietario della mitica Netcam presente in sala e che approfitto di presentargli, siamo riusciti a riportare il glorioso marchio Subbuteo sugli scaffali dei negozi di giocattoli.
Ascolta sorpreso ed estasiato, coinvolto, sotto gli sguardi curiosi degli ex ministri e dei giornalisti che ancora si avvicinano per salutarlo... e che non capiscono.
Gli parlo della Fistf, della Fisct, di San Benedetto del Tronto e dei prossimi campionati mondiali (prendiamo nota, se lo invitiamo in tempo per altri eventi sicuramente si renderebbe disponibile...) e quasi si "scusa" per non poter essere presente per problemi d'agenda (prenderà possesso della sua cattedra in una prestigiosa università francese proprio in quei giorni) e ci chiede di fare una foto e di condividere i contatti.
Ci salutiamo e se ne va felice in direzione delle autorità che lo stavano aspettando con il suo sacchetto marchiato Subbuteo. Le passioni non hanno età, status o latitudine.
Il Subbuteo è il Subbuteo e come dico sempre... "seguimos jugando?".