Dopo una settimana circa dai campionati del mondo di Rochefort di calcio da tavolo Subbuteo desidero abbracciare ancora una volta i “miei” ragazzi dell’under12!
Ho vissuto momenti magici con Francesco, Lorenzo, Alessio, Leonardo e Tommaso, in campo e fuori dal campo, in piena trance agonistica e rilassati alla fine dei match.
Vi posso raccontare quando finita la partita dell’esordio di Lorenzo, tutti i suoi compagni (tutti), gli sono corsi intorno per abbracciarlo e festeggiarlo! Aveva tenuto il pareggio per tutto il secondo tempo e, vi assicuro, è stato uno dei “secondi tempi” più emozionante mai visto!
Era toccante e “preoccupante” vedere il dito di diversi “miei” ragazzi tremare vistosamente i primi minuti delle partite! Era meraviglioso quando al gol cercavano il tuo sguardo per approvazione o si rinfrancavano al tuo “Non è successo nulla” al gol subito!
La finale è stata vissuta dai tifosi Belgi in modo molto sentito. Il tifo era ben udibile e presente e abbiamo forse “pagato” una piccola dose di inesperienza ed emozione. Eravamo in 6 giocatori e 5 debuttanti assoluti! E’ concesso avere “paura” e non riuscire ad esprimere il proprio gioco quando sei under12.
Ai “miei” ragazzi l’ho già detto alla fine della finale, dopo averli abbracciati uno ad uno: “Siamo sicuramente più forti del Belgio, ma questa volta hanno vinto loro. E’ giusto e va bene così. L’anno prossimo torneremo sicuramente sul tetto del mondo dopo aver lasciato assaporare il gusto della vittoria anche ai nostri amici di un’altra nazione”. Infine un messaggio dal cuore: “Grazie Alfredo. Quel pollice alzato ha significato molto per me”.Concludo facendo un grande applauso a tutti i giocatori e ai coach dell’Italia di Rochefort! Un gruppo meraviglioso e coeso che ha affrontato ogni sfida sul campo sapendo di avere al proprio fianco tutti gli italiani presenti! Grandissimi!