Serie A, B e C: a caccia di conferme & sorprese

Il conto alla rovescia è già scattato. I campionati italiani a squadre di Subbuteo sono alle porte. Sabato 18 e domenica 19 la sede federale di San Benedetto del Tronto ospiterà i gironi di ritorno di serie A, B e C. Mentre i due raggruppamenti di D si disputeranno a Pistoia e Giugliano (Na).

È già tempo di rifiniture, quando l'adrenalina sale e i sogni, le illusioni si rincorrono. Si affinano tattiche, si predispongono gli abbinamenti, incontro per incontro. Cresce la tensione e con essa le attese per questa fase finale dei campionati.

I pochi contestatori della rinnovata formula hanno avuto spudoratamente torto. Tutto è ancora avvolto nell'incertezza, mai come quest'anno. Nessun verdetto è stato emesso, nessuna speranza può essere riposta mestamente nel cassetto dei ricordi. Può succedere il tutto e il suo contrario. Campionati da favola. Una cosa è certa: l'Italia subbuteistica si ferma nel prossimo weekend, trattiene il respiro in attesa di conoscere le sue regine.

Gli adesivi ufficiali del girone di ritorno dei campionati italiani a squadre

L'occasione è molto gradita anche al nuovo commissario tecnico di Open e Veteran, Massimiliano Croatti, che potrà attingere dalle statistiche, visionare i migliori esponenti del panorama nazionale prima di diramare le sue scelte per il mondiale italiano, in programma a settembre a San Benedetto del Tronto. E allora tutti in bella mostra, a caccia dell'ultimo treno utile per strappare una convocazione in extremis. Certo mancano ancora il Major di Bologna e gli assoluti individuali di maggio, ma quale migliore circostanza del campionato può essere sfruttata per perorare la propria causa al cospetto del cittì?

Tutte le immagini del girone di andata dei campionati nazionali a squadre

Diamo allora uno sguardo a quelli che dovrebbero essere i maggiori protagonisti del prossimo fine settimana. Partiamo da un dato incontrovertibile. Quando lo spauracchio di noi italiani Carlos Flores rompe gli argini e inonda la difesa avversaria, pochi al mondo sono in grado di arginare lo tsunami. Sicuramente Massi Nastasi, dall'alto del suo acume tattico, della sua esperienza e della sua voglia mai sopita di essere il n°1. Forse anche Danielino Bertelli, specialmente nelle occasioni che contano... E poi

c'è la poesia, la sfida alle leggi della cinematica, c'è "capatosta Bolognino". Chi dice che ha fatto il suo tempo, che non è più competitivo come prima, forse è solo alterato dall'invidia. Perché la dote che ha ricevuto in dono lo ha portato in paradiso, ha fatto sognare per vent'anni intere generazioni di appassionati e per questo non smetteremo mai di dirgli grazie.

Scendiamo dall'Olimpo e torniamo sul pianeta terra. E ritroviamo una nutrita pattuglia di fenomeni. L'avvocato sempreterno Francesco Mattiangeli, quello dell'Acs Perugia... quello che vorrebbe mettere sopra il caminetto di casa sua il terzo titolo mondiale individuale in quattro anni. Il suo compagno di squadra, l'eterno Stefano De Francesco. E poi Simone Bertelli, il maggiore dei fratelli, quello che a squadre non perde mai... E ancora Saverio Bari, l'inossidabile insaziabile e scorbutico granata, compare e compagno di merende di Marco Lamberti, colui che ha guidato le nazionali italiane e ci ha regalato più allori di tutti... Ma che squadrone F.lli Bari Reggio Emilia... per non farsi mancare niente tra le sue fila anche "magic box" Emanuele Licheri, fresco

trionfatore del Major di Frameries e Luca Capellacci, ambizioso marchigiano a caccia di conferme. E poi permettetemi un mio pallino personale, chi non ce l'ha? Mi riferisco ad Efrem Intra, un campione vero, un mix esplosivo e devastante di talento e versatilità. Tutti questi sin qui citati sono ormai nel nostro immaginario collettivo di top player. Dietro una folta schiera di giocatori sotto la lente di ingrandimento, che danno già ampie garanzie di rendimento, tutti attenzionati per le nazionali. Da Fabio Belloni ad Andrea Di Vincenzo, passando da Gerry Patruno o Gianfranco Calonico. Come lo stesso rappresentante della gloriosa scuola perugina Mauro Manganello o Cesare Santanicchia. Ricordando anche Daniele Pochesci o Max Schiavone. Ma scalpita anche l'orda dei neomaggiorenni terribili... Luca Colangelo, Gigi Di Vito, Luca Zambello, Luca Battista, tutti prepotentemente alla ribalta di questa massima serie. Che per non deludere le attese annovera anche stranieri di primissimo ordine: lasciatemi porre l'attenzione su Juan Noguera e Alberto Mateos, furie iberiche delle Fiamme Azzurre, sul greco atipico Nikos Beis degli Eagles Napoli, sul vice-campione del mondo Sergio Ramos dei Tigers Bologna, concludendo con il maltese Massimo Cremona dei granata reggiani e con il portoghese Filipe Maia del Cct Roma.

E i probabili outsider? O presunti tali... Non frughiamo solo in serie A, sono dovunque, in cadetteria ma anche tra le compagini di serie C.

Come trascurare solide certezze come Nicky Napolitano, Ferdinando Gasparini, Alex Iorio, Giancarlo Silvestri o Michele Ferrucci? Solo per citarne alcuni... o scendendo di categoria, dove possiamo ammirare in laguna atleti del calibro di Alessandro Mastropasqua, genio e sregolatezza, l'eterno Edoardo Bellotto o l'emergente William Dotto. Ma anche Patrizio Lazzaretti e Micael Caviglia tra le fila degli aquilotti biancocelesti della Lazio. Un parterre di tutto rispetto a Castellammare di Stabia, con i fratelli Esposito e Pino Setale, Vincenzo Varriale e Marco Borriello che in passato hanno contribuito a scrivere la storia degli Eagles

Napoli. Transitando nella sabauda Torino, con i "guerrieri" indomiti Finardi, Perazzo e Mazzilli. Varcando lo stretto sino a Catania per ammirare il giovane Claudio Panebianco. Risalendo ancora lo stivale, soffermandoci a Sessa Aurunca per gustarci le mitiche mozzarelle di bufala di Vincenzo Riccio e Massimo Ciano, passando per Rieti in compagnia di Mauro Salvati, poi in Maremma per dove brillano Mauro Petrini e Fabio Stellato proseguendo verso nord sino ad incontrare Claudio Colpani da Brescia, spostandoci sulla riviera romagnola, sponda ravennate, per rivedere Giancarlo Giulianini, per concludere a Sanremo con un ipotetico coast-to-coast tirreno-adriatico questo immaginario giro d'Italia a caccia di talenti, con Carlo Alessi e Claudio Dogali perfetti padroni di casa. Ma sarebbe un elenco incompleto se trascurassimo anche la serie C. Basti pensare a Stefano Buono "emigrato" a Bagheria non solo per Subbuteo... o il duo Severino Gara-Enrico Guidi, in cerca di riscatto a bordo della "rosa nera". Saltellando qua e là con Peppino Ogno neo "satanello" a Foggia, Maurizio Jon Scotta storico portacolori di Biella, Vittorio Nicchi comandante di Ponticino, Matteo Balboni punta di diamante del Subbito Gol Ferrara, i gigliati e ambiziosi Marco Bonciani e Luca Pini, per terminare questo gradito tour del talento nostrano con gli enfant terrible del Monferrato, saldamente in testa al girone A, con Paolo Zambello, Filippo Cubeta, Nicola Borgo a tener testa a ben più esperti giocatori.

Abbiamo dimenticato qualcuno? Sicuramente, impossibile ricordare tutti. I lettori ci bacchetteranno nel caso in cui il carneade di turno possa aver sovvertito i pronostici. Dopo si scateneranno gli amanti delle statistiche esasperate, a caccia del migliore in assoluto, quando le luci di questa ribalta si saranno spente e sarà tempo di analisi e bilanci.

Per il momento fissiamo il countdown, che scorre inesorabile scandendo il trascorrere delle ore che ci separano dall'ennesima memorabile kermesse nazionale. Che regalerà gioie e dolori, certezze, sorprese e rimpianti. Con tutti noi in fervida attesa, come i bimbi aspettano la befana al caldo, al sicuro sotto il morbido piumone del loro lettino.