Paolo Finardi, è il solito intenso e combattuto campionato di Serie B. Che giudizio dai del rendimento della tua squadra, Warriors Torino?
"La squadra non ha espresso le sue potenzialità e quindi il giudizio non può che essere insufficiente".
In cosa pensi che la tua squadra sia mancata e in cosa ti ha sorpreso positivamente?
"E' mancata la solita grinta, abbiamo giocato sottotono. L'aspetto positivo è che abbiamo tutto il girone di ritorno da giocarci".
Il girone di ritorno si annuncia particolarmente combattuto: quale è il traguardo che volete raggiungere visto l'andamento della fase appena conclusa?
"Se c'è da combattere non ci tiriamo certo indietro, se giochi nei Warriors giochi per vincere quindi un solo obbiettivo: la Serie A".
Quale tra gli avversari ti ha impressionato di più e perché e da chi ti aspettavi un rendimento maggiore?
"Sono rimasto impressionato dalla Lazio, grande tenacia, non mi aspettavo di vederla lassù. Mi aspettavo di più da Sanremo... ma siamo solo a metà".
A tuo avviso chi salirà in serie A e chi disputerà i playoff?
"Difficile fare nomi, troppe squadre in pochi punti. Noi ci saremo".
Come vedi la lotta in coda?
"Poche speranze per Lugo e Genova, anche se sono convinto che venderanno cara la pelle, per la terza retrocessione impossibile fare un pronostico".
Uno sguardo alle altre categorie.
"In A le Fiamme Azzurre hanno fame e questo può fare la differenza. In C come da pronostico Black Rose e Monferrato su tutte".
Un giudizio sull'organizzazione del girone di andata e sul centro federale.
"Stiamo alzando il livello verso l'alto... continuate cosi".