Gianfranco Calonico, è il solito intenso e combattuto campionato di Serie B. Che giudizio dai del rendimento della tua squadra, Subbuteo Master Sanremo?
"E' evidente che non posso essere soddisfatto dell'andamento del campionato anche se alla domenica abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Il nostro è un problema mentale di approccio al campionato, sembra quasi che siamo nuovi della cadetteria e invece ormai questo è il sesto anno che commettiamo gli stessi errori. Noi siamo la classica squadra che al sabato fa opere di beneficenza e in un campionato equilibrato e tosto come quello di quest'anno, non possiamo regalare punti all'avversario di turno. Nonostante tutto però, la domenica abbiamo messo una "pezza" vincendo tre partite e pareggiandone due con molto rammarico perché con un briciolo di buona sorte in più avremmo potuto farle nostre e girare a braccetto con le altre squadre".
In cosa pensi che la tua squadra sia mancata e in cosa ti ha sorpreso positivamente
"E' mancata sicuramente la reazione alla sconfitta, la grinta nei momenti cruciali delle partite e soprattutto la fiducia in noi stessi, ma la fiducia si acquisisce soprattutto vincendo le partite e noi purtroppo al sabato l'abbiamo fatto una sola volta. Decisamente poco per una squadra come la nostra che può e vuole fare meglio. Di positivo c'è stata la reazione alla domenica, ma non sono sorpreso perché conosco i miei giocatori e quello che possono darmi".
Il girone di ritorno si annuncia particolarmente combattuto: quale è il traguardo che volete raggiungere visto l'andamento della fase appena conclusa?
"Noi dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale e fare più punti possibile, poi alla fine tireremo le somme. Se sapremo approcciare meglio il girone di ritorno possiamo raggiungere qualunque obiettivo, ma se non sarà così bisognerà stare molto attenti alla classifica perché ci sono tante squadre che possono salire ma anche rischiare di scendere di categoria".
Quale tra gli avversari ti ha impressionato di più e perché e da chi ti aspettavi un rendimento maggiore?
"Non ho letto proprio tutti i risultati, ma una menzione meritano senz'altro G. Esposito, Caviglia e Panebianco. Da non sottovalutare anche i risultati di Finardi, Gazzoldi e Miguel. Sono tutti giocatori che hanno fatto molto bene e sono stati determinanti per le loro squadre. Con qualche attenuante penso che l'amico Salvati poteva fare meglio".
A tuo avviso chi salirà in serie A e chi disputerà i playoff?
"Dico Torino e Stabiae direttamente con Catania e Rieti al playoff".
Come vedi la lotta in coda?
"Nonostante l'equilibrio che regna in serie B, penso che Genova e Lugo abbiano un piede e mezzo in C. Per il playout invece sarà bagarre anche con squadre attrezzate teoricamente per salire".
Uno sguardo alle altre categorie.
"In serie A sarà lotta tra Reggio Emilia, Pisa e Fiamme Azzurre. Anche gli Eagles, seppur siano staccati, possono avere delle chances ma credo abbiano "pagato dazio" per la vittoria in Champions e non sono riusciti a ripetersi a distanza di poco tempo. Ad aprile però lo stato di forma sarà diverso per cui possono anche fare filotto e ribaltare tutto. Occorre tener presente però che Reggio non aveva Licheri e soprattutto a Pisa mancava Simone Bertelli. A livello di singoli risultati mi ha impressionato favorevolmente Beis. Credo fosse all'esordio nel campionato italiano. Chapeau! Gli altri si conoscono già di più per cui posso dire Flores, Intra, Noguera e Mateos. In serie C penso che le capoliste dei rispettivi gironi siano nettamente superiori alle altre per cui credo non avranno problemi a fare il salto di categoria. Per il playoff simpatizzo Firenze e Bagheria".
Un giudizio sull'organizzazione del girone di andata e sul centro federale.
"Tutto è sempre migliorabile, ma penso che un evento del genere sia stato organizzato nei minimi dettagli con fatica e dedizione da parte di tutto il col. Il rispetto delle tempistiche tra un turno e l'altro è stata una piacevole sorpresa al fine di eliminare antipatiche perdite di tempo. Per quanto riguarda il centro federale invece, penso che noi logisticamente non siamo felici della scelta, ma anche che l'organizzazione ed il rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti siano superiori alle aspettative, per cui viaggeremo ancora volentieri".