Massimiliano Nastasi, terminato il girone di andata, un bilancio sul rendimento della tua squadra, Eagles Napoli.
"Il bilancio non è buono, ma non lontano da quello che mi aspettavo. La vittoria della Champions ovviamente per come è avvenuta poteva rappresentare un pericolo ed alcuni elementi della squadra non l'hanno metabolizzata nella giusta maniera. Sapevo che non sarebbe stato un weekend facile e purtroppo ci è mancato quel pizzico di bravura e freddezza nelle partite contro le dirette concorrenti".
Quale è stata a tuo avviso la sorpresa del campionato?
"Probabilmente la Salernitana, ottima squadra e gruppo che é riuscito ad assorbire in maniera egregia il salto di categoria, cosa mai facile, come dimostrato negli anni passati".
Quale la squadra che avrebbe potuto fare di più?
"Dico Perugia, dopo il torneo di Napoli e la Champions perse entrambi di un soffio contro la corazzata Reggio Emilia, credevo facessero molto di più. Peccato perché resta sempre nel mio cuore".
A quale giocatore daresti l'oscar del migliore dell'andata?
"Un singolo giocatore non conta molto in una squadra, è sempre l'insieme a fare la differenza. La serie A ha la fortuna di avere tra i suoi giocatori fuoriclasse assoluti, sicuramente Intra, Noguera, Flores e Beis hanno fatto risultati straordinari, ma io sottolinerei il weekend di Daniele Pochesci e Niki Napolitano. Non è facile essere sotto i riflettori quando si gioca con campioni del calibro di Intra, Bertelli, Mateos e Noguera, ma se questi due sono in giornata, le loro squadre diventano formidabili. Grandi complimenti a Reggio Emilia che comunque è sempre li".
Cosa ti aspetti dal girone di ritorno per quanto riguarda il tuo team?
"Lotteremo fino alla fine per cercare di onorare al meglio lo scudetto che abbiamo sul petto, inutile pensare alla classifica, bisognerà giocare con gioia e concentrazione il più bel torneo del mondo".
A tuo avviso a questo punto del campionato quale è la favorita e quali le indiziate per la retrocessione?
"Le prime 3 hanno tutte le carte in regola, Reggio credo sia la più completa ed in più ha Flores e questo indubbiamente è un vantaggio, ma credo che sarà un girone di ritorno appassionante e se ne vedranno delle belle".
Cosa ne pensi dell'organizzazione dell'evento e su cosa a tuo avviso si può ancora migliorare?
"Organizzazione ottima, migliorabile come tutte le cose nella vita".
Uno sguardo agli altri campionati: quale la squadra che ti è piaciuta di più nelle categorie minori?
"Purtroppo ho seguito poco le altre categorie, dalle classifiche direi Catania in B, Monferrato in C. Non è un rimprovero ma un attestato di stima, mi ha deluso molto il Master Sanremo, una squadra che può contare nelle sue fila giocatori come Alessi, Busch, Dogali e un giocatore di altra categoria come Calonico, poteva e doveva fare di più".