Alzi la mano chi ha lontanamente in testa come possa finire quest’anno la cadetteria.
Mentre nella passata stagione era possibile avere una idea già dalla griglia di partenza, la nuova composizione della categoria e le operazioni di mercato hanno reso il campionato ancora più imprevedibile e quindi entusiasmante, al punto che meriterebbe di chiamarsi A2.
Di sicuro la formazione più blasonata ai nastri di partenza è l’Acs Perugia dell’inossidabile Stefano De Francesco, che alla soglia delle sessanta primavere si presenta con una squadra che non sfigurerebbe nella serie superiore.
L'obiettivo dichiarato è proprio la promozione, mancata di un soffio l’anno scorso, quando gli umbri si arresero al Catania nei playoff.
I biancorossi ci riprovano dopo aver rinforzato ulteriormente la squadra, visto che alla partenza di Gauci hanno fatto eco gli arrivi di Vincenzo Varriale e Mauro Manganello. Il gruppo è di prim’ordine.
Se il Grifone fa tremare, la Leonessa ruggisce senza paura.
Reduce da una serie A finita male ma che è valsa tanta tanta esperienza, il Brescia si prenota per una stagione di vertice, forte di un Pasquale Torano che nell’ultimo anno è stato tra i protagonisti del calcio da tavolo italiano. La rosa è un po’ corta, ma il gruppo è solido e motivato.
Sarà un cliente ostico per tutti.
Il problema dei giocatori contati è ancora più evidente per il Livorno che a causa delle squalifiche si presenterà ai nastri di partenza con i soli Stefano Cafaggi, Norberto Miguel, Mauro Petrini e Manuel Santos.
I quattro moschettieri, tra le partite da giocare e quelle da arbitrare, saranno chiamati ad un vero e proprio tour de force.
Promossi dopo aver vinto il girone B della Serie C, i Napoli Pirates si ripresentano con lo stesso gruppo all’assalto del torneo cadetto.
Il livello tecnico è ottimo e se i ragazzi di Michele Ferrucci indovinano il weekend giusto possono davvero diventare una delle belle sorprese del campionato. La mancanza di esperienza nella categoria non rappresenterà un limite, ma uno stimolo a dare ancora di più e sopperire alla maggiore caratura tecnica del torneo rispetto a quello di serie C.
Mancanza di esperienza che sicuramente non difetta al Serenissima Mestre che non solo conosce alla perfezione la B, ma nel suo organico annovera elementi che calcano i campi ormai da decenni.
Capitan Bellotto durante l’estate ha perso William Dotto che ha accettato i corteggiamenti della F.lli Bari ed è volato a misurarsi nella più complessa ed esaltante serie A, ma la rosa a disposizione è ampia e le risorse tecnico-agonistiche lasciano concrete speranze di lottare per un traguardo ambizioso.
La Spqr Fiumicino sbarca in cadetteria dopo aver dominato la serie C 2018-19.
Anche in questo caso gli effettivi a disposizione sono rimasti gli stessi, ma alla corte della formazione laziale è arrivato lo spagnolo Jose Antonio Gomez Ros che porterà una buona dose di esperienza.
Un’altra equipe solida e che fa della sua compattezza la caratteristica principale. Negli ultimi anni è cresciuta a vista d’occhio e ha tutta l’intenzione di continuare a porsi obiettivi ambiziosi.
Subbuteo Casale, nome inedito per una vecchia conoscenza.
E’ la nuova veste con cui si presenta il Pierce 14 che tutti abbiamo imparato ad apprezzare per il suo prezioso lavoro in particolare sui giovani.
Quest’anno a dare una mano a Paolo Zambello e C. è arrivato Marcello Bodin De Chatelard, giocatore con grande esperienza che ha già calcato i terreni cadetti con la casacca di Biella.
Un rinforzo importante nella speranza di soffrire meno della scorsa stagione, quando la salvezza arrivò solo dopo un durissimo spareggio contro la Virtus 4 Strade Rieti. Quel Rieti che ritroviamo comunque in serie B avendo beneficiato del ripescaggio.
La società di Mauro Salvati ha lavorato parecchio durante il mercato estivo e sono arrivati giocatori validi, Daniele Pochesci e Luis Navarro Mateos su tutti. La rosa quest’anno è più solida e permette di ipotizzare un campionato diverso rispetto a quello passato: la
Virtus vuole tornare grande protagonista.
Pattuglia di giovani carichi a mille quella del Subbuteo Club Bagheria.
I subbuteisti di Gianluca Buono ormai conoscono le insidie e le difficoltà della cadetteria. Dopo l’exploit di due anni fa, quando si arrese solo ai playoff al Cct Roma, e dopo un campionato più in sordina lo scorso anno, la truppa siciliana vuole tornare a confrontarsi con le prime. I numeri li ha tutti e se riuscirà a trovare continuità nel gioco enei risultati sarà della partita che conta. Il grande lavoro fatto dal club, soprattutto con i più giovani, prima o poi finirà col pagare anche in termini di risultati.
Altro club che non si pone limiti è l’Asm Nola di capitan Franco Forino.
La formazione campana si ripresenta con lo stesso gruppo della stagione passata, forte però di un anno di esperienza in più. Lo
scorso campionato pagò leggermente lo scotto del noviziato ed è facile intuire che stavolta la musica sarà diversa, perché la qualità tecnica e la grinta non difettano sicuramente.
Dedichiamo la parte conclusiva della nostra disamina ai due club “marpioni”: Warriors Torino e Cct Roma.
Dei piemontesi c’è poco da dire. Da anni fanno l’altalena tra serie A e B. Esperienza da vendere, grandi capacità tecniche e compattezza inossidabile. A dirigere l’orchestra quest’anno sarà Massimiliano Croatti, capitano-giocatore.
Non ci possono essere dubbi sull’obiettivo dei guerrieri: tornare in massima serie.
Anche il Cct di Antonello Rodriquez non nasconde la voglia di disputare un campionato rivaleggiando nelle zone alte della classifica.
Morgan Croce, giocatore della vecchia guardia, fortissimo dal punto di vista tecno-tattico e in grado di giocarsela con chiunque, è nella lista dei convocati. Se sarà presente scommetteremo più di un euro su di lui.
Dimoupulos Periklis, che arriva dopo l’esperienza messinese, è elemento solido, così come Eugeny Plytas, ormai esperto del calciotavolo italiano. Massimo Ciano e Diego Rossano completano la rosa che rispetto allo sorso anno ha perso Varriale e Kostas.
Questo è quanto, signori cari. Un vero e proprio rebus, come potete voi stessi costatare.
Prepariamoci alla solita equilibratissima e maledetta serie B.
di Gismonch