Nella competizione a squadre categoria master si impone il C.C.T. Black & Blue Pisa (Stefano De Francesco, Francesco Mattiangeli, Andrea e Mauro Manganello) davanti al Perugia Table Soccer (Livio Cerullo, Francesco Discepoli, Nico Lucchesi, Giuseppe Ogno, Pierluigi Signoretti): 3-0 il finale. Nella competizione a squadre categoria cadetti il Brasilia Chieti S.C.T. (Simone Di Pierro, Alberto Gagliardi, Massimiliano Iervese, Lionello Palmieri) ha superato di misura (2-1) il Foligno C.T. (Gianriccardo Colucci, Pierpaolo Dore, Riccardo Falorni, Tiziano Ficola, Giampaolo Milei, Roberto Pieroni).
Nella competizione individuale master, Giuseppe Ogno (Perugia Table Soccer) coglie il successo sfuggitogli in finale nella precedente edizione superando 2-0 Enrico Frisone (S.C. Marassi Genova); grand torneo anche per i due semifinalisti: Enrico Perrino (T.S.C. Black Rose 98 Roma) e Emanuele Funaro (T.S.C. Stella Artois Milano). Nella competizione individuale cadetti, Livio Cerullo (Perugia Table Soccer) si impone con il minimo scarto (1-0) contro Domenico Tassone (U.S. Catanzaro) dopo aver eliminato in semifinale Alberto Azzali (Subbuteo Verona) e Luca Parodi (S.C. Marassi Genova).
“WIMBLEROME”, organizzato dalla A.S.D. T.S.C. Black Rose 98 Roma (www.blackrose98roma.com), ha visto la partecipazione di 19 squadre e oltre 110 giocatori provenienti da ben 14 regioni della Penisola con menzione particolare per i team esordienti nel torneo capitolino: Aosta, Verona, Macerata, Chieti, Bari, Catanzaro, Benevento e Nocera.
“WIMBLEROME” si è confermato un evento unico nel panorama nazionale agonistico e amatoriale. Si è infatti giocato su campi in cotone originale SUBBUTEO anni ’70, con porte ZEUGO pali quadrati e con materiali originali o loro repliche. Vincere a WIMBLEROME è estremamente complicato: occorrono significative abilità tecniche, capacità di lettura delle fasi della partita e un pizzico di fortuna visto che andare in svantaggio su una superficie “ostica ma affascinante” come il panno SUBBUTEO anni ’70 rende la rimonta particolarmente difficile.
A completamento della manifestazione, “SUBBUTEOLAB” e “TOP SPIN TABLE SOCCER” hanno confortato i numerosi collezionisti alla ricerca di “pezzi storici” e tutti coloro che volano ispirazione per muovere i primi passi in questo mondo di calcio in miniatura che richiama l’attenzione delle famiglie, dagli adulti ai ragazzi, e delle istituzioni scolastiche su un gioco molto più attuale di quello che si potrebbe pensare.
