di Alessandro Natoli
Ormai nella sua categoria è una garanzia, la fortissima atleta belga Delphine Dieudonne, che vince per l’ennesima volta il titolo mondiale ladies 2017 di calcio da tavolo-subbuteo. Lo fa superando in finale la francese Audrey Herbaut con il punteggio di 4-0. Le due finaliste avevano eliminato dai quarti di finale in poi, rispettivamente, la campionessa del mondo in carica Villarigues 2-1 e Guyot 4-0 (Dieudonne) e Despretz ai piazzati e Buttitta 2-1 (Herbaut). Per quanto riguarda le nostre atlete azzurre, Eleonora Buttitta, appunto, si ferma in semifinale, come l’anno scorso, contro la citata Herbaut, mentre Paola Forlani viene eliminata ai quarti di finale, proprio dalla Buttita e Sara Guercia, sempre ai quarti, dalla francese Guyot.
È stata parecchio sfortunata, invece, la squadra italiana ladies, che nella competizione a squadre ha dato prova di essere veramente una formazione ostica, in grado di dare parecchio filo da torcere alle belghe (che partivano da favorite). Infatti, l’Italrosa guidata dall’esperto capitano Paola Forlani e composta da Eleonora Buttitta, Giuditta Lo Cascio, Sara Guercia, Giulia Brillantino ed Helene Boniface, era riuscita a sconfiggere nel girone unico il Belgio e a qualificarsi come prima per la finale, giocata sempre contro la formazione fiamminga. Anche in finale, le nostre atlete si sono trovate in vantaggio nel punteggio fino a pochi minuti dalla fine, ma purtroppo, come lo scorso anno, le belghe sono riuscite ad avere la meglio nel finale (l’anno scorso per un solo gol di differenza reti), riuscendo a pareggiare una partita su di un campo a pochi secondi dal fischio finale. La partita, terminata 1-1 e con la stessa differenza reti su tutti e quattro i campi, è andata al sudden death. Non avendo segnato nessuno nei 10 minuti di extra-time, ai piazzati la più forte giocatrice belga Dieudonne è riuscita a sconfiggere la nostra atleta Giulia Brillantino e a regalare alle proprie compagne il titolo a squadre. Dispiace per le nostre atlete, che meritavano sicuramente un esito differente, ma tutta la Fisct è consapevole che l’anno prossimo le azzurre si batteranno nuovamente, e con maggiore consapevolezza dei propri mezzi per riportare a casa il titolo iridato.