di Alessandro Natoli
C’è stata sicuramente una sorpresa nella categoria veteran ai campionati del mondo di Elancourt. Infatti, a salire sul gradino più alto del podio quest’anno il portoghese Felipe Maia. Non che non si conoscesse il suo valore, ma il giocatore lusitano ha sbalordito un po’ tutti i suoi avversari e grazie alla sua pulizia di gioco e precisione è riuscito a superare giocatori che sulla carta erano ritenuti più forti. In finale il portoghese ha sconfitto il coriaceo Gunther Bamberzky, austriaco, militante nel club di Wiener Neustadt, col punteggio di 1-0. I due finalisti avevano rispettivamente eliminato dai sedicesimi in poi, Busch 3-1, Prats 4-3, Lazzaretti 6-0, Patruno 1-0 (Maia) e Threis 2-1, Aquilina 1-0, Calonico 2-1, Montano 1-0 (Bamberzky). Anche in questo caso, nella competizione individuale i nostri atleti italiani potevano sicuramente fare qualcosa in più (Patruno fermato in semifinale, Lazzaretti ai quarti insieme a Calonico) , ma ormai siamo consapevoli che gli atleti azzurri sanno dare il loro meglio quando si parla di compattezza e unione di squadra. Infatti, anche la formazione italiana veteran, domenica, ha vinto la competizione mondiale.
Gli azzurri sono saliti sul gradino più alto, guidata dal capitano Stefano De Francesco e composta inoltre da Gianfranco Calonico, Francesco Mattiangeli, Patrizio Lazzaretti, Gerardo Patruno e Massimiliano Croatti. La formazione azzurra, dopo aver vinto il proprio girone che la vedeva contro la Scozia (4-0), Malta (1-0) e Francia (4-0), ha sconfitto in semifinale la Spagna col punteggio di 2-1. Questi i dettagli:
Calonico – Granados 2-1
Patruno – Montano 0-0
Mattiangeli – Prats 0-1
Lazzaretti – Lopez 2-0
La finale, invece, è stata giocata contro gli esperti austriaci, che sono stati comunque superati con un solo apparentemente facile 3-0:
Patruno – Sandner 2-1
Lazzaretti – Busch 1-0
Calonico – Bamberzky 0-0
Mattiangeli – Hinkelmann 2-1