C’è grande attesa per le tre nazionali Under che si apprestano a disputare la world Cup Fistf di calcio da tavolo. Tra qualche giorno, a Parigi, gli azzurrini saranno chiamati a difendere i titoli a squadre Under 12 e Under 15 e a riprendersi il titolo Under 19 (attualmente in possesso del Belgio), nonché a confermare la loro supremazia anche nelle competizioni individuali.
I giovani azzurri saranno guidati da tre adulti come capitani non giocatori: Filippo Filippella per l’Under 12, Maurizio Brillantino per l’under 15 e Cesare Natoli per l’Under 19.
Diciassette i convocati per i tre team. Filippella potrà contare su Giorgio Giudice, Carlo Tozzi, Mattia Ferrante, Francesco Borgo e Christian Fricano. Sono campioni incarica e faranno di tutto per riconfermarsi, facendo valere una supremazia che l’Italia ribadisce ormai da anni in questa categoria, sia nella categoria individuale che in quella a squadre. Nella prima, occhi puntati in particolare sul detentore del titolo Giorgio Giudice, ma anche su Giocatori in crescita come Carlo Tozzi e Francesco Borgo.
Discorso analogo per l’Under 15, dove Brillantino avrà a disposizione sei ragazzi: Claudio La Torre, Leonardo Giudice, Riccardo Natoli, Francesco Vezzuto, Riccardo Marangoni e Roberto Saitta. La squadra appare favorita per il titolo, ma dovrà guardarsi soprattutto dai padroni di casa. Nell’individuale, invece, Claudio La Torre e il campione in carica Leonardo Giudice (protagonisti della finale lo scorso anno) partono come favoriti, ma anche gli altri azzurri hanno la possibilità di ben figurare.
La nazionale Under 19, infine, è chiamata a riscattare la deludente prestazione a squadre dello scorso anno, quando fu eliminata in semifinale dalla Germania. Natoli è chiamato dunque a rinvigorire e disciplinare il morale di una formazione che, comunque, annovera giocatori di grande livello: Claudio Panebianco, Filippo Cubeta, Marco Di Vito, Paolo Zambello, Nicola Borgo e Alessandro Amatelli. I sei alfieri azzurri avranno nei campioni in carica del Belgio il loro ostacolo maggiore. Nulla di scontato neanche nel torneo individuale, dove il talento dei nostri ragazzi dovrà fare i conti con la preparazione dei padroni di casa, ma anche di tedeschi, maltesi, francesi e spagnoli.