di Michele Ferrucci
Complice la posizione strategica della cittadina campana, e grazie ad un grande sforzo organizzativo messo in campo dalla A.S.D. locale, la risposta numerica in termini di iscritti all'Open Fisct di calcio da tavolo-Subbuteo di Nola è stata davvero notevole, trattandosi di una prima edizione del torneo.
Difatti, al sabato si sono presentate ai nastri di partenza ben 12 compagini, di cui 3 provenienti da fuori Regione (Foggia dalla Puglia, SPQR MMIX dal Lazio e i calabresi di Bruzia).
Fra tutte le contendenti, spiccava la presenza dell'ASD Napoli Fighters, fresca capolista provvisoria
della Serie A FISCT e per questo favorita d'obbligo della vigilia.Accanto ai campioncini partenopei, era folta la rappresentanza di ASD regionali, essendo presenti, oltre a 2 formazioni dell' ASM Nola 74 padroni di casa, anche Napoli2000, Subbuteo Vomero, B-Eagles A e B, Sessana e i salernitani di Ippocampo.
I Fighters non tradivano le attese, superando a punteggio pieno il girone e mantenendo la testa di serie numero 1 a danno di Subbuteo Vomero (3-0), Nola 74 B (2-0) e Napoli2000 (4-0).
Ai quarti di finale a farne le spese era la compagine foggiana, priva degli stranieri, con un netto 4-0, mentre in semifinale gli orange superavano di slancio i sorprendenti e tenaci capitolini di SPQR MMIX col punteggio di 3-1.
Nella parte bassa del tabellone, i padroni di casa di ASM Nola 74 non conoscevano ostacoli superando in maniera superba il girone a punteggio pieno contro Bruzia, Ippocampo e B-Eagles B, per poi trovare ai quarti un osso durissimo da digerire proprio nei propri compagni della seconda squadra Nola 74 B. Il derby fratricida ha riservato emozioni a non finire con continui capovolgimenti di risultato fino al sorprendente 2-2 finale, ma la prima squadra aveva poi la meglio al golden gol dopo pochi secondi dall'avvio del supplementare. Superati poi in semifinale i B-Eagles, ecco che si formava la finale tanto attesa fra i padroni di casa e i giovani guerrieri "orange" partenopei. La finale, giocata in un bellissimo clima di sano tifo a favore naturalmente dei padroni di casa, supportati da una trentina di appassionati spettatori, non tradiva assolutamente le attese: i Fighters, per nulla intimoriti, partivano subito a testa bassa portandosi in vantaggio con Roberto Sirica su Felice Meo, ma i giocatori nolani, indomiti, rispondevano colpo su colpo restando tenacemente attaccati al match per l'intera prima frazione che, giocata sul filo dell'equilibrio, terminava col punteggio di 1-0 a favore dei partenopei. Nell'intervallo, capitan Ferrucci calava il più classico degli assi nella manica, facendo entrare Matteo "Mato" Ciccarelli sul campo del nolano Piatti sul parziale di 0-0. Il giovane campione partenopeo, attuale Campione del Mondo U19 in carica, non si faceva pregare e con una tripletta fulminante nei primissimi minuti della ripresa spostava nettamente l'inerzia del match a favore della sua squadra. A spegnere ogni residua speranza di rimonta dei padroni di casa, comunque encomiabili e combattivi fino all'ultimo, ci pensava sul campo affianco, il compagno di squadra Marco Di Vito, anche egli giovanissimo, che prendeva con decisione il largo contro Forino, arrotondando il punteggio finale sul 3-0.
TS Napoli Fighters - ASM Nola 74 3-0
Recano/Ciccarelli M * - Piatti 5-0
Di Vito M. - Forino 5-4
Sirica R. - Meo 2-0
Ferrucci - Ianniello 1-1
Scontro fratricida nella finale Open, dove un grande Luigi "Gigi" Di Vito (Eagles Napoli) ha battuto in finale Marco Di Vito (Fighters) con il punteggio di 3-2. In semifinale si erano fermati gli ottimi Saverio Ferrante e Vito De Benedictis. Nel cadetti, vittoria di Emanuele Lo Cascio (SPQR Fiumicino).
Nell'under 19, si impone il giovane emergente Giuseppe Pizzella (Nola) sul compagno di squadra Luca Fidanzio. Vittoria di Francesco Vessuto (Eagles Napoli) su Luca Ricco (Sessana) nell'under 15, mentre l'under 12 è stata appannaggio di Mattia Ferrante (Sessana) su Meo Junior (Nola). I risultati delle categorie under, in particolare, confermano la bontà del lavoro sui giovani portato avanti dai club di Nola e di Sessa aurunca, che già molto bene avevano fatto alla recente Coppa Italia di San Benedetto del Tronto, a ottobre.
*alla stesura dell'articolo ha collaborato Cesare Natoli