Giuseppe Silvestri
Rieccoci. Il torneo di Subbuteo calcio da tavolo più bello del mondo bussa alle porte. Sabato 19 e domenica 20 novembre tornano in campo le magnifiche dodici della Serie A: Ascoli, Black&Blue Pisa, Bologna Tigers, Cct Roma, Eagles Napoli, F.lli Bari Reggio Emilia, Fiamme Azzurre, Lazio, Napoli Fighters, Perugia, Salernitana e Stella Artois. Sette le regioni rappresentate che porteranno sui 44 campi allestiti a San Benedetto del Tronto, il meglio del meglio del calcio da tavolo mondiale, visto che in Italia, vero e proprio serbatoio di talenti, giocano anche quasi tutti i giocatori stranieri più forti del mondo, a partire da quel Carlos Flores ormai quasi unanimemente riconosciuto il numero uno di tutti i tempi. Il campionato si annuncia esaltante e combattuto come sempre. Negli anni la formula a dodici squadre ha dimostrato di essere vincente e di regalare finalmente emozioni sia in testa che in coda, cosa che prima non avveniva con retrocessioni praticamente scontate (o quasi). Il divario tra le primissime e le altre resta importante, ma piccoli colpi di scena non mancano mai, come la scorsa edizione ci ha rammentato.
Il mercato ha cambiato il volto di molte squadre, alcune sono state letteralmente rivoluzionate e quindi fare pronostici diventa ancora più complesso, anche se stando ai sestetti di partenza e alla recente Coppa dei Campioni, diventa difficile non indicare F.lli Bari Reggio Emilia e Fiamme Azzurre Roma in primissima fila. Gli emiliani vorranno cancellare l'onta della passata stagione, quando le Fiamme chiusero i giochi praticamente nel girone di andata, di contro i laziali sognano un bis alla portata, vista le forza della squadra. Il rischio che la corsa per il titolo sia soltanto un duello, è concreto. Ma guai a darlo per scontato. Eagles Napoli, Black&Blue Pisa e Perugia sono sempre lì, per nulla disposte a recitare ruoli da comprimarie e pronte ad approfittare di qualsiasi passo falso delle favorite. Discorso a parte meritano i Napoli Fighters. La squadra più giovane del campionato, rinforzata da uno dei giocatori simboli del calciotavolo italiano, può essere la vera grande novità del torneo. Gli Arancioni sono cresciuti a dismisura e se sapranno trovare continuità e quel pizzico di cattiveria indispensabili per stupire, renderanno la vita difficile a tutti.
Nell'altro campionato, quello dalla cintola in giù, i pronostici sono ancora più complessi. Bologna Tigers, Cct Roma, Salernitana, Stella Artois, Lazio ed Ascoli con tutta la probabilità saranno le squadre che lotteranno per evitare i tre biglietti del viaggio verso la serie B. Sei squadre in lotta per tre posti salvezza, con i Tigers che forse hanno qualcosina più degli altri e la Stella Artois forte di una tradizione che vale quanto un quinto uomo in campo. Salerno è reduce da una bella fase pre-campionato, Ascoli è stata protagonista di una Europa League al limite della favola, Lazio e Cct Roma dispongono di organici strutturati e all'altezza. Insomma le emozioni non mancheranno e c'è da scommettere che ognuna delle sei squadre che scenderà in campo lo farà con il coltello tra i denti.
Si gioca nell'area recentemente colpita dai terremoti. Manifestazione lontanissima - ovviamente - dal cratere e dai paesi feriti dal sisma che ha portato morte e distruzione, ma la provincia, Ascoli Piceno, resta sempre una delle quattro più colpite (con Rieti, Perugia e Macerata). Nonostante il periodo "fuori stagione", San Benedetto sta vivendo giorni intensi, visto che nelle strutture alberghiere sono stati sistemati numerosi residenti dei paesi con case inagibili.
La Federazione, dopo aver constatato l'assoluta sicurezza di luoghi e strutture, ha preferito mantenere la manifestazione nella sede canonica. Ed ha fatto proprio bene. Non soltanto perché uno spostamento avrebbe creato dei problemi di carattere logistico non indifferenti, difficili anche da affrontare e risolvere, ma anche perché ha così dato un segnale importante a chi il dramma del terremoto lo ha vissuto e lo vive ancora sulla propria pelle: la vita può e deve ricominciare, può e deve andare avanti. Una goccia nel mare, sia chiaro, ma un messaggio che non è sfuggito a chi in questi anni ha reso possibile lo svolgimento dei campionati più belli della storia della nostra federazione e nemmeno all'amministrazione comunale e agli enti che da sempre affiancano la Fisct.
Ci siamo. Il conto alla rovescia può cominciare. Buona Serie A a tutti.